PIGNO MARTELLERIA
Il nostro intento è quello di far conoscere a tutti la passione del nostro mestiere:
IL BATTILASTRA
La nostra passione nasce da un vecchio mestiere familiare e dal lavoro che, ancora oggi, mio padre continua a svolgere da più di 60 anni: ‘’IL BATTILASTRA’’. Questo lavoro consente di ottenere forme di vetture in alluminio e/o ferro grazie alla maestria dell’artigiano e l’ausilio di alcune attrezzature (martello, plato’, maglio) .
BATTILASTRA + MATERIA PRIMA + MANUALITA’ = VETTURA
‘’AL NONU’’ + ALLUMINIO + ANNI DI LAVORO = MODELLINO
Al mondo non esiste vettura che non sia stata costruita, in parte o completamente, da un battilastra. Il mestiere è rumoroso, pesante e alcune volte pericoloso per l’artigiano che deve prestare la massima attenzione. Queste caratteristiche, che possono sembrare negative, vengono esaltate dal fascino e dall’entusiasmo che si prova nell’ideare una vera e propria “creatura” partendo da una semplice lastra.
I prodotti sono interamente realizzati a mano con metodi di lavorazione antichi, che forse al giorno d’oggi possono risultare troppo costosi, ma essenziali per salvaguardare una lavorazione prettamente artigianale.
IN BOITA
HAI UN PROGETTO DA REALIZZARE?
CONTATTACIDaniele, detto “El checu” (il bambino preferito dalla mamma). Le mie qualità: nessuna. Il mio merito è quello di aver voluto creare una squadra di amici uniti da una sola passione: la LAMIERA.
Il geometra, la spalla, “Il bocia del nonu” (l’apprendista del nonno), con un passato lavorativo in qualità di demolitore, amico fraterno. Si appassiona a questo lavoro a tal punto da preferire di fare il “bocia” rispetto alle demolizioni. Inconfondibile per le sue risate e la sua goliardia. Il suo motto “sa…dai, dai…già fajt” (su…forza, dai…già fatto).
Detto anche “Al brusc” – “l’acido” – per via del suo carattere un po’ scontroso ma molto professionale. Da una vita in “boita” (azienda) rappresenta la mente e le braccia della produzione. Di carattere forte e deciso come la zona del Piemonte da dove arriva: il Canavese. Il suo motto è “parla nen tant e travaja” (non parlare tanto e lavora).
Detto “Il paziente”. A lui sono affidati tutti i lavori di precisione in quanto lo possiamo paragonare ad un orologiaio che assembla tutti i particolari e microingranaggi con metodica pazienza e precisione. Il suo motto è “Che problema c’è? Lo facciamo”.
Detto “Pana”, il tecnico battilastra, il giovane dei 60/70enni. Esperto nella lastratura di qualsiasi vettura con una predilezione delle vetture ante 1945.